
bovisateatro
SPETTACOLI

VITE PARALLELE
Testi di Bertolt Brecht, Mihai Butcovan, Erri De Luca.
Regia di Giancarlo Monticelli
Le nostre vite che incrociano le vite dei migranti

L'INTERROGATORIO DI LUCULLO
Di Bertold Brecht
Regia di Giancarlo Monticelli
La condanna delle invasioni romane significa la condanna di tutte le invasioni, in qualunque tempo ed in qualunque luogo

SONNY BOY
Dal libro di Annejet Van Der Zijil, Drammaturgia di Giuseppe Giolitti
Regia di Giancarlo Monticelli
Una storia di coraggio e solidarità oltre ogni tabù nell'Olanda occupata dai nazisti

LE REGOLE DEL GIOCO
DI Duilio Catalano
Regia di Giancarlo Monticelli
Una riflessione sulla globalizzazione e sulle sue regole che ancora non conosciamo del tutto e non riusciamo a governare

IMBARAZZISMI
Eppure..Italia è parola aperta
Liberamente ispirato a Kossi Komla-Ebri, Gabriele del Grande, Erri De Luca
Drammaturgia di Duilio Catalano
Regia di Giancarlo Monticelli
Riflettere sulla grande e naturale realtà della migrazione degli uomini

MOMODOU
da “Anatra all’Arancia Meccanica” di Wu Ming
Regia di Giancarlo Monticelli
Una storia vera: l'uccisione di un migrante da parte delle forze dell'ordine, in circostanze che fanno pensare a un'esecuzione, priva di movente a parte la pelle nera della vittima.

IL PROCESSO PER L'OMBRA DELL'ASINO
Nella città di Abdera si svolge un processo, con due querelanti e nessun querelato.
Una storia sulla sempre sorprendente stupidità umana.

7 MINUTI
Di Stefano Massini
Regia di Susy Longoni
Una fabbrica, una multinazionale, un consiglio di fabbrica di donne e una richiesta di riduzione del tempo di intervallo di 7 minuti.
Questi i personaggi di una storia vera e coinvolgente.…

16 OTTOBRE 1943
La retata nazista nel Ghetto di Roma è ciò che racconta Giacomo Debenedetti nel suo libro pubblicato per la prima volta nel dicembre 1944 e considerato un classico della letteratura post-clandestina per il suo alto valore letterario e testimoniale.
DIARIO DEL CEGLIOLO
di Renata Orengo Debenedetti
Regia di Giancarlo Monticelli
Scenario della vicenda è Cortona, nella provincia aretina, che dall’ottobre 1943 al
luglio 1944 ospita Renata Orengo e la sua famiglia, sfollati da Roma per sottrarsi al
rischio di essere catturati dai nazisti e tradotti in un campo di sterminio.
8 EBREI
Otto ebrei fu scritto a Roma, nel settembre 1944, all’indomani della liberazione dell’Italia Centrale. Nei paesi liberati si cercava generosamente di risarcire con l’amore i pochiebrei sopravvissuti.
L’autore cerca di stornare questa persecuzione dell’amore,
che presenta ancora il pericolo di distinguere, sia pure con un privilegio,
la “razza” ebraica dalla razza umana.
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